| Ho scoperto il mondo della sessualita’ quando ero ormai maggiorenne, ma queste scoperte furono speciali. Sono un ragazzo carino ma la timidezza e’ da sempre stata il mio limite, e l’approccio con l’altro sesso era per me difficile ed inconcludente. Nel cammino verso la maturazione ho per cosi’ dire avuto una guida, il figlio dei miei vicini, piu’ grande di me di 12 anni, lui aveva anche una sorella di un anno piu’ piccola. Mi ha praticamente visto crescere, i miei erano spesso fuori, ed io rimanevo con i vicini. Avevo ormai 16 anni ed avevo un ammirazione per Marco, il mio vicino, un bel ragazzo piuttosto muscoloso e molto espansivo. Parlavamo spesso e lui cercava di spronarmi a conoscere altre ragazze. Spesso mi raccontava di quello che faceva con le ragazze che frequentava, mi diceva gli piaceva farsi spompinare fino a sborrargli in bocca e che da tutte pretendeva il culo, e loro alla fine accettavano e ne erano molto soddisfatte. Io ascoltavo ammaliato e la notte ripensavo ai racconti e mi segavo a lungo. La cosa strana e’ che spesso non mi immedesimavo in lui, ma cercavo di immaginare le emozioni che le sue donne provavano, e passo dopo passo durante l’ennesima sega mi venne spontaneo portarmi la mano piena di sborra in bocca, un sapore strano ma piacevole, la tenevo in bocca e davanti allo specchio mi guardavo, aprendo la bocca vedevo quel liquido bianco frutto del piacere, lo ingoiavo solo dopo parecchi minuti. Un pomeriggio eravamo in camera sua e lui dopo la doccia tranquillamente si tolse l’accappatoio, lo vidi per la prima volta nudo, rimasi, quasi a bocca aperta, con gli occhi incollati al suo uccello, mi sembrava bellissimo, piu’ grosso e lungo del mio. Lui si accorse che lo guardavo ma sembro’ non farci caso. Qualche giorno dopo mi disse che voleva farmi vedere una cosa che non avevo mai visto, io curioso accettai. Eravamo in casa io lui e la sorella che si preparava per uscire. Lei ando’ in bagno per farsi la doccia e lui mi fece segno di guardare dalla serratura, vidi per la prima volta una donna nuda, era bellissima, ed io sembravo stralunato. A turno guardava anche lui, quando era di nuovo il mio turno lui in piedi si era tirato fuori il pisello e vicino a me si segava. Io ingenuamente mi girai verso di lui e mi ritrovai il suo cazzo duro vicino le labbra, continuai a guardare dalla serratura senza fiatare, lui comincio’ a strusciare il cazzo sulle mie guance fino ad arrivare sulle labbra, io sembravo non rendermene conto e sembrava come se fosse tutto normale. Lei fini’ la doccia e noi ci risistemammo velocemente. Non ci fu poi imbarazzo tra noi anzi mi piaceva quello che era successo. Una volta parlando tra noi mi disse che se volevo potevo giocare con il suo cazzo come facevano le sue ragazze, io quasi senza esitazione gli dissi che avrei voluto. Lui in piedi di fronte a me che ero seduto sul letto, si calo’ i pantaloni e gli slip liberando il suo bel cazzo, avvicinandosi mi diceva come dovevo fare, io ero impaziente, guardavo quel bel pisellone e lo immaginavo tutto per me, lo annusavo lo strusciavo sulle labbra, sul viso, su sua indicazione lo riempii di saliva, lo leccavo, era caldo, duro, mi piaceva quell’odore e quel sapore. Poi me lo infilo’ quasi tutto in bocca facendomi quasi vomitare, mi teneva la testa e mi spingeva il cazzo in bocca, non capivo piu’ nulla, ma la cosa mi piaceva. Dopo pochi minuti lo sentii tremare e mentre mi teneva con la testa inizio’ a sborrarmi in bocca, io non mi tirai indietro, era calda, densa, non ingoiai. Lui lo tiro’ fuori mentre io continuavo ad avere la sua sborra in bocca, l’assaporavo con la lingua e a bocca piena gli dissi, e’ buonissima e gli feci promettere che l’avremmo rifatto e che mi avrebbe insegnato altri giochino ma questa e’ un’altra storia…
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